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Foto1: la Capitana Irene Vettori nel lancio che vale il titolo italiano Csi 2011 di Giavellotto
Da dove possiamo partire per raccontare come è andata questa ultima nostra trasferta in quel di Riccione ?
Beh, chi ci ha visto arrivare domenica sera nel piazzale della palestra comunale intorno alle 19 la risposta se l’è sicuramente data da solo.
Per me non è affatto semplice fare un bilancio dei 4 giorni di Riccione basandosi solo sui risultati tecnici.
I nostri
43 atleti hanno coperto da venerdi alle 8.30 a domenica alle 11.30 un totale di
145 gare . Ripeto 145 gare … e potrei fermarmi qui non aggiungendo altro .
Questi ragazzi si sono impegnati dal primo week end di aprile (nel fine settimana successivo alla finale nazionale di Corsa Campestre Csi di Vicenza) con la prima giornata valida per la qualificazione alle nazionali svoltasi a Pisa , passando da Volterra e Casalguidi per il Csi , e girando per la Toscana con le altre gare Fidal continuando a prepararsi con continuità per tutta la nostra calda estate con estrema serietà degni di una vera “grande squadra”. Si sono meritati in pieno tutti gli elogi che sono stati fatti loro fino ad oggi … sono partiti con la valigia piena di quelle speranze che li proponevano tra i protagonisti di questa avventura con tutti i presupposti di poter centrare il traguardo principale : entrare nella
TOP TEN delle societĂ piĂą forti in Italia.
Ma il destino ha voluto metterci lo zampino e complicare un po’ i piani dei dirigenti e dei tecnici che avevano iniziato a preparare minuziosamente la formazione da mettere in campo già nelle prime riunioni serali di fine giugno . Il regolamento ufficiale diramato poi a sorpresa solo a fine luglio dalla Commissione Nazionale comprendeva delle radicali variazioni che stravolgevano alcuni punti fondamentali complicando sia il campionato di società che alcune gare individuali. Sapevamo che queste novità avrebbero danneggiato notevolmente le potenzialità della nostra società . Ma non era finito qui ; ad inizio agosto arriva l’ultima tegola che ci colpisce come un fulmine a ciel sereno. Il comitato nazionale ci obbliga a tagliare circa 40 atleti\gara in quanto il numero degli iscritti alla fase nazionale superava il quorum assegnato alla fascia dove rientrava la regione Toscana. Una regola assurda che tratta non in maniera equa le società appartenenti a regioni diverse.
Sapevamo che questo avrebbe compromesso in maniera determinante tutti i nostri sforzi a vantaggio di altre società che solo perché affiliate in altre regioni , a parità di atleti avrebbero potuto coprire un numero più alto di gare . Ma abbiamo accettato a testa alta anche questa condizione pur di portare tutti i nostri atleti a partecipare alla finale sottoscrivendo il motto decubertiniano dove “l’importante è partecipare” e giocarci al meglio possibile le nostre carte.
Forse tanti ragazzi non sapevano niente di tutto questo … i tecnici ed i dirigenti sì ed il cuore si è stretto ancora di più lasciando che l’urlo di liberazione si levasse ancor più in alto quando lo speaker scandendo a ritroso ad una ad una dal cinquantesimo posto il nome delle oltre ottanta società partecipanti si è fermato poi alle prime 10 senza che la nostra società fosse ancora menzionata.
Sì, abbiamo conquistato il
NONO POSTO in Italia … il titolo nazionale è andato
all’ATLETICA SAN MARCO VENEZIA ma noi il nostro piccolo scudetto lo abbiamo vinto anche stavolta. E sappiamo anche , visto i fatti accaduti, che avremo ancora dei margini di miglioramento e potremo ancora lottare per provare a salire ancora un pochino più in alto.
Non possiamo smettere di sognare con la forza e l’entusiasmo dimostrato dai nostri ragazzi in questi 4 giorni.
L’Atletica Casalguidi ha suonato l’ottava sinfonia che non è rimasta incompiuta come quella di Schubert. L’ottava partecipazione alle finali nazionali è stata veramente un successo. Ma come sempre non dobbiamo dimenticarci che noi proveniamo da Casalguidi, un piccolo paese ai piedi del Montalbano, e dobbiamo continuare a tenere i piedi per terra come fatto fino ad oggi ... e dobbiamo essere contenti per quanto fatto e per risultare in questo momento al livello di altre titolate società metropolitane come Venezia, Milano, Trento, Verona. Ricordo benissimo della gioia che provammo a Sirmione nel 2007 quando nella prima edizione raggiungemmo il 54° posto in Italia come società ... ci sembrava già un sogno che l'Atletica Casalguidi apparisse nella classifica nazionale. Adesso la geografia del Centro Sportivo Italiano è cambiata ed il pallino che identifica Casalguidi è grande come quello di altre città italiane.
Ed ecco alcune note statistiche e curiose:
Sono solo 2 gli atleti che hanno gareggiato in tutte le 8 edizioni nazionali (5 di campestre e 3 di atletica) :
Pagnini Daniele, Rafanelli Sara . Anche Grani Fabrizio è stato presente a tutte ma a Castelnuovo ne’Monti ed. 2009 non gareggiò causa infortunio alla spalla .
A Riccione 2011 ci sono stati 2 esordi in campo nazionale :
De Marco Natascia e Pagnini Piero.Nelle 3 edizioni di finali di Atletica Leggera sono 4 i titoli nazionali conquistati da
Barneschi David e ben 8 le medaglie conquistate da
Pratesi Stella (6 argenti e 2 bronzi): la nostra "mamma volante".
Primo titolo nazionale per
Vettori Irene, la nostra capitana conquistato nel Lancio del Giavellotto oltre all’argento nel lancio del Peso ed il bronzo nella staffetta. Grande trascinatrice ed esempio per tutti gli altri atleti.
Grandissimo lavoro dello staff tecnico coordinato da
Pillitteri Carmelina ; una passione impagabile saziata solo dalla volontà e dall’impegno profuso dai ragazzi che ha certamente riempito di orgoglio i tecnici
Giuseppe Scannadinari, Ilaria Tonini, Buzhala Esmeralda, Vanello Giada, Bartolozzi Erika, Maccarini Alessandro, Barneschi Alessia e David impegnati sia ad allenare gli altri che ad allenarsi in prima persona.
Ed i più piccoli ? Sicuramente all’altezza dei più navigati colleghi più grandi … i nostri “
ragazzi del 99 e del 98” Gabriele, Andrea, Luca , Alessandro, Cristian, Simone, Matteo , Antonio, Alessia, Cristina,Irene,Francesca, Eleonora e Costanza erano la nostra scommessa più grande. 4 giorni lontano da casa e con la pressione di una finale nazionale da affrontare. Sono stati bravissimi ed i loro genitori (in realtà qualcuno , e li ringraziamo, ha seguito la trasferta romagnola) possono essere veramente orgogliosi di loro in quanto hanno dato un contributo determinante per il risultato finale.
E cosa dire della reazione di
Pagnini Daniele che dopo la delusione nella prova dei suoi “400 metri” dove ambiva al podio ha dato tutto se stesso e con rabbia ha conquistato un meritatissimo argento nei 200 m.
La generositĂ di
Alessandro Maccarini che malgrado la condizione di salute precaria ha voluto assolutamente essere presente per seguire e spingere “i suoi ragazzi” ed affrontando dignitosamente le sue prove dei 5000 metri e 800 metri.
E come non ringraziare
l’Amministrazione Comunale di Serravalle Pistoiese che ci ha messo a disposizione lo Scuolabus preziosissimo strumento che ci ha permesso di ottimizzare gli spostamenti condotto dal nostro atleta
Capuano Giovanni abile nel mezzofondo come nella guida.
E le uscite fuori ordinanza ? Serata meritata in discoteca per i piĂą grandicelli , divertimento in piscina per i piĂą piccoli con annesso torneo di pallanuoto per i dirigenti ed amatori che sono riusciti addirittura anche a vincerlo (squadra degli Squali) .
E ancora …. oltre i
3 titoli nazionali, 4 medaglie di argento e altrettante di bronzo ci sono i ben nove quarti posti che lasciano un po' l'amaro in bocca ma che garantiscono la qualità della nostra squadra …l’affidabilità dell’accompagnatrice speciale “
Notari Cristina” reclutata ed impegnata nel coordinamento della categoria ragazzi fuori dal campo.
Come dimenticare …la cadenza ritmata delle gare di Piras Giovanni , una sicurezza … la caduta sfortunata di Cristina Rafanelli nei 1000 m. …. la potenza dei lanci di Michel Priami, Pagnini Piero, Giovannini Marco , di Esmeralda, Giada, Erika e Irene , Cristian, Simone, Gabriele, Alessandro … la velocità di Martina, Andrea, Luca, … l’agilità di Alessia, Mara, Francesca, Irene … il dramma di Giulia per i 3 nulli nel lungo … la vicinanza delle sue amiche\atlete … la stretta di mano tra Pagnini Daniele ed il vincitore dei 200 m. … la smorfia di dolore di David nel lungo , di Martina dopo i 200 m. , di Adele dopo la staffetta …il cantare a squarciagola l’inno nazionale …. tutti momenti che resteranno impressi nella nostra memoria.
Ma vogliamo ricordare le medaglie con più valore , che non sappiamo perché non figurino nel medagliere ufficiale; sono quelle conquistate dagli atleti del Csi Lucca. 3 titoli italiani , 2 medaglie di argento ed una di bronzo per Gori Stefano e Vellutini Antonio atleti disabili che ci insegnano come il loro sacrificio nella vita quotidiana riesca a trovare momenti di assoluta gioia grazie proprio allo sport
E poi ...la santa Messa sempre molto partecipata e con tanti spunti di riflessione di monsignor Paganini prima delle tanto attese premiazioni finali .
Alla fine ci siamo ritrovati tutti quanti a chiederci dove sarà la prossima finale nazionale ….non importa dove sarà … certamente noi faremo di tutto per essere presenti.
GRAZIE RAGAZZI …. CONTINUATE COSI’ ... CASALGUIDI E TUTTA LA TOSCANA SONO ORGOGLIOSI DI VOI
Foto 2 : Elisa Vitale nella prova del getto del Peso che chiuderà al 5° posto
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