DECIMO POSTO IN ITALIA
CLASSIFICA GENERALE DI SOCIETA'
Alessia, Federica e striscione sociale
Braciere nella Cerimonia di Apertura a Villa Contarini
Tutti Bravissimi ! è la prima esclamazione che ci viene in mente appena rientrati da questa avventura in terra veneta !
Bravissima la nostra fantastica
NATASCIA "SCHETTINO" DE MARCO alla guida del
COPIT CONCORDIA che si è subito adoperata a fare un clamoroso inchino all’Albergo Villa Piave di Abano Terme che ci ha ospitato con la solita gentilezza e accoglienza con tanto di piscine termali ... Bravissimi ai genitori che hanno saputo vivere intensamente e con eccezionale servizio di collaborazione questa particolare esperienza ... ai tecnici presenti ad Abano Terme con in testa
Carmelina coadiuvata nella trasferta da
Giada, Emanuele e Simone (tecnico ad honorem) ed a quelli "rimasti a casa" a tifare .... bravissima la band dei
Controtempo che è divenuta la colonna sonora di questo viaggio …. Bravissima la perfetta organizzazione dello Staff Nazionale del Centro Sportivo Italiano … bellissima Padova con il suo Santuario di Sant’Antonio e la Piazza Prato della Valle e la Villa Contarini a Piazzola sul Brenta …. bravissimo Don Alessio Albertini nell’animare la S. Messa delle Palme … e soprattutto bravissimi
a tutti i nostri atleti che sono stati eccezionali sia per i risultati ottenuti che per il comportamento in tutta la durata della trasferta.... siamo veramente orgogliosi di vedervi vestire le nostre maglie biancoazzurre ...
Bettina nello Staffettone delle Regioni
Piero nello Staffettone delle Regioni
ed infine ecco il risultato che abbiamo raggiunto e che non era per niente scontato
DECIMO POSTO IN ITALIA NELLA CLASSIFICA DI SOCIETA' oltre a tanti piazzamenti individuali primo fra tutti il
decimo posto di Piero Pagnini nella cat. Veterani e tanti tanti altri ottimi piazzamenti ....
GRAZIE ancora e siamo sicuri che anche questa esperienza rimarrà nei ricordi più belli della nostra gloriosa storia sociale....
Don Alessio al PalaBerta nella Serata Associativa
Alessandro T. nella Campestre
vedi video CONTROTEMPO ("Angeli sotto le Nuvole")
vedi video CONTROTEMPO ("Grazie")
Caro Diario,
sono appena tornata da una splendida avventura vissuta insieme ai miei amici dell’Atletica Casalguidi. Era la prima volta per me che andavo a partecipare ad un campionato nazionale ed è stato davvero emozionante. Mi sono allenata tutto l’inverno insieme ai miei allenatori ed ora sono arrivata qui e penso di essermelo meritato. Mi sono impegnata a correre e sentivo che settimana dopo settimana di andare sempre più forte. Il sudore che mi bagnava il volto non mi dava più fastidio ed il freddo ho imparato a superarlo correndo e riscaldandomi come mi hanno insegnato i miei tecnici. Già , i miei tecnici ; è a loro che dedico questa gara … sono loro che mi incitano ad andare più veloce, a stringere i denti quando le gambe si fanno più dure , più legnose ed i piedi che sembrano diventati di cemento . All'ingresso della grandiosa Villa un nostro dirigente ci dice di stare tutti insieme… mamma mia quanti ragazzi ci sono qui … nel bus hanno detto che siamo quasi 1800 atleti ma a sembrano molti molti di più. Mi piacerebbe vederci dall’alto e invece sono tutti più alti di me. Ecco sento la banda suonare e stiamo iniziando a sfilare. Il nostro capitano sta portando la bandiera biancoazzura con l’aquila di Casalguidi . Anche io ho la maglia biancoazzurra e sono contenta di indossarla come gli atleti più grandi di me. Siamo tutti una squadra. Dietro di me altri atleti con maglie di tutti i colori. Ecco la Sicilia, la Liguria, la Lombardia … sono tantissimi … c’è tutta l’Italia che ho sentito nominare dalle maestre a scuola. Ecco l’inno nazionale. Cerco di cantarlo anche io come tutti gli altri ma mi sento emozionata, una sensazione strana e non riescono a venire fuori le parole dalla mia bocca. Un’atleta accende il braciere come alle Olimpiadi .
Ecco l’allenatore che ci chiama a riscaldarci perché tra poco sta a noi. Comincio a sentire che mi sta mancando il fiato. Provo a correre ed un po’ la tensione sembra lasciarmi. Mi riscaldo insieme ai miei compagni di squadra. Il prato è verdissimo e si perde all’orizzonte. Laggiù in lontananza vedo le montagne cariche di neve. Ma sono molto più alte delle nostre a Pistoia. Sono veramente belle. Continuo a correre ed a un certo punto l’allenatore ci chiama per andare a farci riconoscere dai giudici . Mi controllano il numero di pettorale. Siamo tantissimi alla partenza . Ho fatto la gara a Pontedera, Santonuovo, Galceti ma tanti cosi non ne avevo mai visti tutti insieme. Cerco di farmi spazio sulla linea della partenza. Adesso il cuore non riesco più a controllarlo . Sta salendo in gola ed ho quasi paura che mi schizzi fuori . L’allenatore mi ha detto di stare calma , di respirare. Ma adesso ho anche un po’ di mal di stomaco. Un nuvolo di farfalline girano all’impazzata dentro di me… una sensazione stranissima. Mi guardo intorno e sento tante voci gridare, tante facce che guardano avanti verso il lungo rettilineo verde che ci sta di fronte.
Pronti … e uno sparo. Partiamo … mi sento le gambe che partono ed io con loro … cerco di stare al passo con gli altri … sento chiaramente il rumore dei passi sul terreno e mi sento come assorbita all’interno di uno strano sciame di insetti colorati. Tante maglie variopinte si spostano e mi affiancano da tutte le parti . Cerco di regolare il respiro …. Questo rettilineo sembra non finire mai … ecco la prima curva … iniziamo ad allungarci.. questa atleta posso superarla ed anche quest’altra con la maglia verde. Ecco la mia compagna di squadra, cerco di starle dietro. E’ davvero veloce anche lei , mi sento bene adesso e posso correre come so, come mi hanno insegnato i miei tecnici. Qualcuno sta urlando il mio nome , mi sta incitando … dai , ce la posso fare … non dovrebbe mancare tanto … ecco il canale con l’acqua …cerco di spingere ancora ma ecco una atleta di colore che cerca di superarmi … reagisco e la lascio dietro … il ponticino dovrebbe essere vicino … eccolo … comincio a sentire le gambe indurirsi… forza forza… ecco ancora qualcuno che mi incita …questo è il mio allenatore lo riconosco… devo stringere i denti … forza forza devo farlo anche per lui … ecco l’arrivo … l’arco gonfiabile diventa sempre più grande davanti a me e posso provare a recuperare un’altra posizione importante per la mia squadra, l’Atletica Casalguidi. Ecco i giudici che mi dicono che sono arrivata, posso fermarmi ma mi tremano troppo le gambe , vorrei urlare ma non esce nemmeno un filo di aria ed il cuore adesso sembra raddoppiato di volume rimbalzando a destra ed a manca dentro la gabbia toracica. Ecco i miei dirigenti e gli allenatori ad abbracciarmi . Sono contenta ! Una ragazza mi stringe la mano e mi dà una pacca sulla spalla . Io le sorrido e leggo sulla maglia che viene da Savona. Mi sento libera ed ho già la voglia di riprovare il prossimo anno a rivivere questa fantastica emozione …
Grazie al mio allenatore che mi ha preparata in questo modo e mi ha insegnato il rispetto per i miei "avversari" ed a dare tutto il meglio di me stessa … i sacrifici fatti nell’inverno sono veramente serviti a correre alla pari con tutti gli altri e poter vivere questa esperienza fantastica.
Ed ora che sono qui da sola dentro il mio lettino ripenso a quello che avevo sognato di fare nei lunghi allenamenti invernali ed adesso sono orgogliosa di me stessa per averla vissuta veramente . Io c'ero in Veneto con tutti gli altri ragazzi di Italia e ringrazio il Signore di avermi fatto conoscere il mio Allenatore e gli amici dell'Atletica Casalguidi. Vi voglio bene davvero e porterò questa esperienza per sempre nel mio cuore !
Grazie Atletica Casalguidi !
GRAZIE RAGAZZI !!!!